23/09 ore 16:00 – Dibattito: realizziamo un piano senza fossili e nucleare

Realizziamo un piano senza fossili e nucleare

Evento di Fridays For Future MilanoPubblico · Chiunque su Facebook o fuori Facebook
L’incontro si svolge in supporto al Global Strike del 24 settembre. Analizzeremo come l’attuale Piano Nazionale Integrato Energia e Clima continua a renderci dipendenti dalle fonti fossili: diversi relatori spiegheranno quali elementi del piano governativo ne impediscono una attuazione entro i termini previsti dagli accordi e dal piano stesso, ribadiranno l’importanza di tagliare le emissioni derivanti dalle attività militari (il nucleare ne rappresenta la massima espressione), che pesano per il 20% sulle emissioni globali di CO2, proveranno a portare esempi di riconversione di industrie attive nella produzione di armi, e lanceranno un progetto atto a scrivere, nei mesi successivi, un diverso piano energia e clima, coerente con l’obiettivo di una decarbonizzazione efficace ed equa .
Tale proposta rivolgerà i nuovi investimenti unicamente sulle energie rinnovabili, dimostrando che con una adeguata pianificazione e prevedendo le giuste modalità per dare attuazione ai piani, le rinnovabili sono soluzione adeguata a rispettare i target di riduzione delle emissioni di CO2 previste dagli accordi internazionali, avendo cura di introdurre nel PNIEC soluzioni che garantiscano al contempo la stabilità della rete elettrica in questa trasformazione e la riconversione degli impianti, a tutela e sviluppo dell’occupazione.
Il progetto per scrivere un PNIEC alternativo a quello del governo sarà sostenuto da una raccolta fondi pubblica, con l’intenzione di sostenere le spese di chi svolgerà lavoro di ricerca ed analisi sui dati, con la partecipazione ai lavori aperta anche agli attivisti che vorranno contribuire le loro idee e proposte d’indirizzo.Partecipano:- Alfonso Navarra (Disarmisti Esigenti)
– Guido Viale/Mario Agostinelli (Laudato Si)
– Marco Tombola (Weapons Watch)
– Patrizia Sterpetti (Wilpf Italia)
– Ennio Cabiddu (Sardegna Pulita – Riconversione RWM)
– Leonardo Setti (Centro per le comunità solari)
– Vittorio Bardi (Sì rinnovabili no nucleare)
– Luigi Mosca (Armes nucleaires stop)
– Daniele Barbi (Comitato antinucleare di Treviri)
– Laura Tussi e Fabrizio Cracolici (Memoria e futuro)
– Giuseppe Farinella (Il sole di Parigi)
– Keivan Motavalli (lancio del progetto per la scrittura di un pniec alternativo)

Verso un coordinamento europeo Anti-Nucleare

A 10 anni dai referendum popolari vinti in Italia, il nucleare, civile e militare, non è la risposta ad alcunché!E’, invece, un rischio mortale da neutralizzare ed estinguere…Avanti per un coordinamento europeo delle lotte!13 giugno 2021 – incontro onlinepromosso da Disarmisti esigenti, Sardegna pulita, WILPF ItaliaIl punto da focalizzare è che oggi non si può essere antinucleari alla stessa maniera con cui si sono vinti i referendum nel 2011, perché, al di là della retorica delle lobby, sono maturate novità importantissime nel campo del nucleare militare, nel campo del nucleare civile, nel loro intreccio e nel rapporto tra il ciclo complessivo del nucleare e il complesso dell’evoluzione sociale.Novità storiche anche dal punto di vista ecopacifista. Oggi dobbiamo tener conto della centralità della campagna politica per la ratifica del TPAN: il muro dei Paesi NATO potrebbe registrare crepe decisive dal grande cambiamento che si profila in Germania con un possibile cancelleriato verde in seguito alle prossime elezioni di settembre. E potrebbe essere possibile tentare quella convergenza tra energia e acqua quali beni comuni che non si riuscì a realizzare nella campagna referendaria del 2011. In questo senso il nostro incontro è concepito in collegamento (e in supporto) con le giornate che il Forum italiano dei movimenti per l’acqua sta organizzando per il decennale dei referendum (11-12-13 giugno 2021).Il taglio della discussione che intendiamo organizzare vorrebbe combinare un fondamento di divulgazione scientifica con una presa di posizione politica e operativa netta da parte del movimento di base, prendendo come base di azione l’appello pubblicato su petizioni.com (link per sottoscrivere online: https://www.petizioni.com/rispettarereferendum), che di seguito proponiamo in estratto:10 ANNI DALLA VITTORIA DEI REFERENDUM SU ACQUA E NUCLEARE: CONVERGIAMO PER IL RISPETTO DELLA VOLONTA’ POPOLAREIl 12 e 13 giugno 2011 la maggioranza del popolo italiano ha votato contro il nucleare e contro la privatizzazione dell’acqua e dei servizi pubblici. 10 anni dopo, in piena pandemia, quella vittoria basata sulla difesa dei beni comuni e pubblici conserva e rafforza l’attualità di un impegno ad esigere il rispetto della volontà popolare.Noi, espressioni del movimento antinucleare italiano, condividendo le rivendicazioni dei movimenti per l’acqua pubblica, per la nostra parte, esigiamo pertanto dal governo Draghi:DIRETTRICE 1 LUNGO LA QUALE MUOVERSI): di completare, a livello nazionale, il recesso da ogni piano nucleare risolvendo nel modo più razionale possibile l’eredità radioattiva di una stagione infausta.DIRETTRICE 2) di battersi contro il nucleare civile e militare in ogni sede europea e internazionale.Su questi obiettivi invitiamo a mobilitazioni convergenti in occasione dell’anniversario dei referendum: ribadiremo che la società ecologica della cura e della pace per la quale lavoriamo deve affermare come valore fondante della comunità un ordinamento giuridico orientato al costituzionalismo globale dei diritti dell’Umanità e della Natura.Organizzatori:Alfonso Navarra – Disarmisti esigenti (info e contatti: 340-0736871 – www.disarmistiesigenti.org)Patrizia Sterpetti – WILPF Italia (cell. 320-7825935)Ennio Cabiddu – Sardegna pulita (cell. 366-6535384)Primi firmatari (firme personali con qualifica esprimente ambito di impegno politico/sociale):Alex Zanotelli – missionario comboniano – Moni Ovadia – artista, ebreo controMario Agostinelli e Guido Viale – Laudato Si’ – Marco Bersani – Convergenza per la Società della curaAntonia Sani – WILPF Italia___________________________________________________________________Modera la giornata: Ennio Cabiddu (Sardegna pulita)Introducono: Antonia Sani e Patrizia Sterpetti (WILPF Italia)Conclude: Alfonso Navarra (Disarmisti esigenti)Relazioni della durata di 10 minuti –Interventi programmati (nomi proposti che devono confermare l’accettazione)interventi del pubblico di cinque minuti Mostra meno

Marco Chiavistrelli – VEDO SCATOLE CHIUSE

“vedo scatole chiuse” entreremo nelle scatole chiuse della società per conoscerle tentare di aprirle con meccanismi di liberazione e di insubordinazione- prima puntata LE LOTTE STUDENTESCHE DELI PRIMO ANNI 70: UN LICEO DI VOLTERRA. E LA FIGURA DI MASSIMO BONTEMPELLI STORICO E INTELLETTUALE RIVOLUZIONARIO. ne parleranno Marco Chiavistrelli che conduce e canta sue canzoni sul tema e Franco Chiodi docente in pensione Cristiana Vetttori moglie di Massimo Bontempelli (deceduto acuni anni fa)

Marco Chiavistrelli – AFRICA QUESTA SCONOSCIUTA

Originalità e drammi della storia africana. La tipicità della geografia africana. L’origine africana dell’uomo. Siamo tutti africani. Eva nera. I colori della pelle alle diverse latitudini (la follia ascientifica del razzismo). L’impatto con la civiltà bianca superiore in tecnologia militare. La schiavitù, i genocidi, i colonialismi vecchi e nuovi, lo sfruttamento strutturale, fino alle odierne migrazioni in cui l’Africa condannata al sottosviluppo “piange” e racconta la sua storia. Con canzoni dal vivo sul tema, come Madre Africa, Fratello nero, Non chiamatemi clandestino, Figlia dell’Africa…

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